Le aziende possono decidere di espandersi sui mercati esteri per varie ragioni, che possono essere principalmente classificate in due categorie:
Motivazioni interne:
L’obiettivo principale nell’espansione sui mercati esteri è consolidare la posizione globale dell’organizzazione. Tuttavia, spesso ciò è legato a un vantaggio competitivo già posseduto dall’organizzazione, come ad esempio:
- Avere costi più bassi rispetto ai concorrenti;
- Offrire un prodotto percepito dai consumatori come unico e insostituibile rispetto ai competitor;
- Sfruttare il successo del proprio prodotto anche all’estero.
Motivazioni esterne:
Si riferiscono a situazioni in cui l’organizzazione, per varie ragioni incluse quelle legate alla tassazione, rischia di chiudere e l’unico modo per evitare ciò è espandersi sui mercati esteri.
Il successo dell’espansione dipenderà da diversi fattori, tra cui:
- La preparazione preliminare;
- La mentalità aziendale;
- La capacità di adattarsi, considerando che l’internazionalizzazione non può essere improvvisata;
- Le competenze e la motivazione per intraprendere il processo;
- La solidità e le dimensioni dell’azienda;
- La stabilità finanziaria;
- Le competenze del personale;
- La chiarezza di vision e mission aziendale;
- Gli strumenti disponibili per raggiungere gli obiettivi di business.
In sintesi, l’espansione sui mercati esteri può essere guidata sia da motivazioni interne che esterne. Per avere successo, è fondamentale una buona preparazione, competenze adeguate e una mentalità aperta all’adattamento.